Jobmetoo: la start up per trovare lavoro ai disabili

Jobmetoo: la start up per trovare lavoro ai disabili

Portare le potenzialità dell’e-recruiting nel mondo della disabilità. E’ l’ambiziosa idea che sta alla base di Jobmetoo, la prima agenzia online in Italia che facilita l’ingresso dei disabili e degli appartenenti alle categorie protette nel mondo del lavoro.

Il fondatore è Daniele Regolo, 43 anni, marchigiano, disabile uditivo grave. Daniele ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà relative all’inserimento lavorativo proprio a causa della sua disabilità, considerata un ostacolo insormontabile per i potenziali datori di lavoro.

La piattaforma online, oggi riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali opera in tutta Italia. Da Nord a Sud. Il team di Jobmetoo è formato da disabili e non che, insieme, cooperano per rendere indipendenti persone che troppo spesso, nel mercato del lavoro, vengono considerate un peso, una zavorra.

Il servizio offerto è gratuito e funge da filo diretto tra chi cerca lavoro e le aziende.Basta iscriversi al portale, compilare il proprio curriculum, cercare le posizioni aperte nella bacheca e candidarsi con un semplice click.

«Jobmetoo offre il proprio supporto – precisa Daniele – affinché siano rispettati gli obblighi legislativi sul Collocamento mirato e intende proporsi come una realtà che guarda prima di tutto alle capacità della persona svantaggiata. Vogliamo contribuire concretamente al problema della disoccupazione dei disabili, attestata intorno all’80% perché essi rappresentino – conclude –  non solo una risorsa per l’impresa ma, attraverso la propria autodeterminazione, anche un punto di forza per la collettività e per l’economia».

Jobmetoo vanta anche la presenza, sul portale, di un blog di informazione quotidiana sui cambiamenti che interessano la loro categoria.  La sezione “Jobmetoo people” ,appena inaugurata,  raccoglie e racconta le storie degli inserimenti di successo di persone appartenenti a categorie protette che testimoniano come l’integrazione in azienda possa rappresentare la marcia in più che porta all’eccellenza.

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