Stage: la svolta

Stage: la svolta

shutterstock_549790211Cos’è uno stage?

Quando si parla di Stage aziendale si fa riferimento ad un periodo formativo on the job e di orientamento lavorativo. Infatti vengono definiti anche tirocini formativi  e di orientamento. Lo scopo è quello si avvicinare la domanda con l’offerta di lavoro attraverso l’inserimento dei giovani nel mondo lavorativo con il fine di acquisire conoscenze e competenze diretta dello stesso

Quindi, durante il periodo formativo il tirocinante/stagista trascorre un tempo presso un’azienda dove avrà modo di applicare e verificare conoscenze acquisite durante il percorso di studi, sviluppa ed accresce le sue competenze, capacità e abilità basandosi sull’esperienza diretta ed attiva, operando concretamente in un ambiente lavorativo. Ecco perchè tale periodo viene definito anche di orientamento, proprio perchè si pone come obiettivo quello di orientare gli stagisti sul mercato del lavoro con il contatto diretto presso le aziende, valutando capacità, propensioni e attitudini lavorative degli stessi stagisti, anche per una eventuale assunzione futura. Non dimentichiamoci l’importanza dello stage, definito anche come primo passo verso il mondo del lavoro e la conoscenza, a volte mirata del mercato del lavoro.

Lo stage prevede un tipo di rapporto triangolare tra tirocinantesoggetto ospitante, pubblico o privato, ed un ente promotore, che deve rientrare in una delle categorie descritte dalla normativa, ossia possono essere agenzie ed altri centri per l’impiego autorizzati, università e altri centri di formazione e anche enti privati senza fini di lucro. Sia il soggetto ospitante, sia l’ente promotore hanno l’obbligo di elaborare un progetto formativo e di nominare un tutor, responsabile nei confronti delle istituzioni del corretto svolgimento dello stage.

A chi è rivolto: Lo stage, o tirocinio formativo e di orientamento, è  rivolto a studenti  e specializzandi durante il percorso di studi e ai neolaureati entro 12 mesi dal conseguimento del titolo, presso aziende, enti pubblici e professionisti. Può essere previsto obbligatoriamente dal regolamento del corso di laurea, oppure essere svolto facoltativamente.

 “LIMITI NUMERICI” e dimensione aziendale

I datori di lavoro possono ospitare tirocinanti in relazione all’attività dell’azienda nei limiti seguenti:

• Aziende da 0 a 5 dipendenti a tempo indeterminato: 1 tirocinante;

• Aziende con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra 6 e 19: non più di 2 tirocinanti contemporaneamente;

• Aziende con più di 20 dipendenti a tempo indeterminato: tirocinanti in misura non superiore al 10%.

Perché fare uno stage

Intraprendere uno stage o tirocinio ha una forte valenza proprio perché è considerato il modo migliore per inserirsi nel mondo del lavoro, per trasformare in esperienza le proprie conoscenze. Quindi si tratta di un’occasione per:

• Fare esperienza professionale e misurare la propria attitudine ad un’attività;

• Conoscere da vicino i meccanismi di un’azienda o di un ente pubblico;

• Arricchire il proprio curriculum vitae;

• creare contatti professionali.

Inoltre ci sono degli indubbi vantaggi per chi intraprende un percorso di stage. Numerosi gli studi e le indagini che hanno evidenziato come l’esperienza di stage effettuata durante il percorso di studi aumenta di circa il 10% le probabilità di assunzione rispetto a chi non effettua uno stage, percentuale che aumenta per chi lo effettua successivamente al percorso di studi.

In egual misura se non ancora più proficuo può essere una esperienza di stage all’estero, che oltre a dare i vantaggi sopradescritti, consente anche di mettere in pratica ed accrescere le proprie conoscenze linguistiche e di confrontarsi con una realtà diversa da quella di cui si è abituati.

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